12.11.15

Se ha i capelli corti è lesbica.

L'Angolo Dello Stereotipo, I Puntata.

Ieri sera sono stato a cena fuori in un ristorantino in centro che ha aperto da poco.
A fine serata, mi trovavo all'esterno del locale, quando sento una ragazzina che, rivolgendosi ai genitori:
"Avete notato la tipa che cucinava dietro al bancone??? Era lesbica!!!"
Il padre, incuriosito dall'atteggiamento sicuro con cui la piccola adolescente asseriva ciò:
"Come fai a saperlo?"
E lei:
"Ma come!!! Aveva i capelli corti!!! È lesbica!!!"

Come se fosse un fatto ovvio, una teoria accreditata e confutata con prove certissime.
Quando si dice le nuove generazioni che insegnano la diversità alle vecchie, il nuovo che avanza!
Un'ottima occasione per coniare l'espressione il nuovo che arretra.

Nel mentre, vedo passargli proprio accanto una coppia di amiche che convivono da molti anni e che sorridono nel sentire quest'affermazione, cui segue una lunghissima serie di luoghi comuni.
Le due donne se la ridono, ma i due continuano impassibili, totalmente ignari. 
Invisibili ai loro occhi, in quanto parte di quell'oceano sommerso che sta al di là dello stagno paludoso degli stereotipi: vestitino nero attillato, tacco cento, collana di perle, make up impeccabile e soprattutto capelli lunghi, lunghissimi. 
Due lesbiche in missione segreta insomma: un chiaro esempio di criptolesbiche.

Riassumendo: l'indice di omosessualità femminile sarebbe inversamente proporzionale alla lunghezza dei capelli, viceversa quella maschile. 
Morale: Gesù ai giorni nostri sarebbe stato il presidente del'arcigay di Nazareth. E, dato il contenuto di ciò che predicava, non ci sarebbe neppure da stupirsi.






FINE DELLA PRIMA PUNTATA.


Tutte le puntate:

STAGIONE 1


2 commenti:

  1. ahah Come le tue amiche, potrei elencarti una sfilza di luoghi in un verso e nell'altro; ti dico solo che permane e riemerge il pregiudizio che le lesbiche siano uomini mancati. Nel mio caso, visto che ho capelli grigi, abbastanza lunghi o comunque sotto il livello di guardia, porto la fede all'anulare, l'ipotesi più probabile è che sia vedova con i figli all'estero, chissà quanto mi mancano i miei nipoti.Tocchiamo ferro per quel pover'iuomo inesistente di cui sarei vedova.
    Per il mio nuovo libro, sto studiando degli esperimenti psicologi tenutisi negli Stati Uniti, intesi a verificare come gli individui realizzano il genere di una persona; ebbene, se nelle immagini mostrate ai volontari è presente l'anatomia maschile, in ogni caso il soggetto transgender viene identificato come maschio, pur in presenza di altre caratteristiche quali vestiario, capelli, colori, seno ecc. associati al sesso femminile. Questo ci indica che a tuttoggi usiamo gli attributi sessuali per stabilire il genere di un individuo, nel contempo ci indica anche che il genere maschile è predominante nella percezione comune.Quando il soggetto esaminato era di sesso femminile ma l'apparire non corrispondeva ai canoni stabiliti, la risposta è stata: un uomo mancato o una donna poco femminile, probabilmente una lesbica; questo sintetizzando. Quando le nuove generazioni usciranno dalla dicotomia maschile e femminile, saranno più liberi uomini e donne, etero ed omosessuali. In questa libertà sapranno costruire una società più giusta, sana e sicura perchè questa, lo abbiamo visto per l'ennesima volta ieri sera, è un fallimento, un'involuzione della specie.
    Ciao, è sempre un piacere leggerti.

    RispondiElimina
  2. Ciao, ho trovato molto interessante il tuo commento, ricco di spunti di riflessione. Ho anch'io tratto le conclusioni che derivano dagli studi che hai citato, molto più per via empirica che mediante letture sul tema. Grazie per l'interessamento che dimostri per i miei post ed un caro saluto al tuo estinto coniuge immaginario.

    RispondiElimina

Puoi lasciare un commento qui, se ti va :)