13.3.15

Dolce&Gabbana o Volta&Gabbana? PARTE II

Solo un anno dopo, nel 2006, il signor Dolce ed il signor Gabbana sono ospiti in una puntata de Le Invasioni Barbariche, condotto da Daria Bignardi, la simpatica conduttrice televisiva, celebre per i titoli angoscianti dei suoi programmi. 


Poco dopo l'inizio dell'intervista barbarica la signora Bignardi dopo aver chiesto dell'albero di Natale di Stefano, della sua passione per le palline, del presepe di Domenico, arriva ad una domanda per conoscere le loro posizioni in tema di diritti:

Avrete letto di questa provocazione dei Radicali alla Camera, delle statuine gay, due gay e due lesbiche nel presepe della Camera: cosa ne pensate.

La risposta di Domenico non si lascia attendere:

Che hanno tempo da perdere.

E la Bignardi:

Non t'interessa questa provocazione? 

È sempre Domenico a rispondere:

Il presepe è una cosa classica, io penso che nella vita servano, indipendentemente da quello che dica il Vaticano, il Papa e tutto il resto che non ce ne frega niente, ci son delle cose classiche che penso che - come un sogno, come una tradizione - che vanno mantenute. Poi il nuovo è nuovo. Stupire o, come oggi, è ordine, diciamo, fa molto di moda parlare dei gay, delle lesbiche, veramente, siamo stanchi. Che cazzata.

La conduttrice:

Ma non sarà perché voi siete venuti fuori, siete ricchifamosiimportanti, e quindi non avete più il problema di farvi accettare che avete questa lettura?

Domenico:

Ma il problema penso che sia che farsi accettare non vuol dire manifestarsi in questo modo, questa è la peggiore pubblicità che ci possa essere per farsi accettare come gay, come persone normali, io penso che...io penso...lo pensiamo tutti e due che essere gay è una condizione molto personale, non fa parte né di un problema politico, né tantomeno di tante fesserie che dicono, è una cosa molto intima, molto personale, che va vissuta, va portata avanti secondo una propria dignità.

Una domanda sui pax e dopo un ancora? annoiato di Domenico ed un brillante chiusa di Stefano si riesce finalmente a cambiare argomento: conosciamo quindi le loro opinioni riguardo l'eutanasia e l'avversione per i preti del signor Dolce. 

Ma la Bignardi ritorna sul sentiero che sembrava abbandonato con una domanda in cui orientamento sessuale e politico si tengono per mano:

Sapete che il conduttore Fabio Canino ha scritto: "Essere gay e di destra è da schizofrenici per il carattere fascistaoscurantistaomofobo della destra italiana"?

Anche a questa, come a tutte le altre domande, sia Domenico che Stefano rispondono in maniera molto serena. 
Sicuri delle proprie idee, stabili sulle proprie posizioni. 

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